T.ORIGINALE: Geoul sokeuro REGISTA: Sung-ho Kim NAZIONE: ANNO: 2003 DURATA: 113 min
SANGUE • • TRASH VIOLENZA • • SESSO PAURA • • SORPRESA • • WEIRD •
TRAMA Woo, un ex poliziotto, con ricorrenti incubi che lo tormentano, viene assunto dallo zio per occuparsi della sicurezza del suo centro commerciale, prossimo alla riapertura. L’edificio era stato chiuso dopo che un incendio aveva causato danni e ucciso una dipendente. Ma quando tutto sembra pronto per ripartire, alcuni dipendenti vengono uccisi letteralmente dai loro riflessi negli specchi. Le indagini parallele della polizia e di Woo, svolte con approcci totalmente differenti, portano a galla diversi oscuri misteri.
ATTENZIONE SPOILER
Ci sono due assassini:
* Il socio dello zio di Woo, che aveva truccato i bilanci per impossessarsi dell’azienda. Un’impiegata l’aveva scoperto e l’ha uccisa, ha nascosto il cadavere dietro uno specchio del centro com. e ha fatto credere, grazie all’aiuto di alcuni dipendenti, che fosse morta nell’incendio.
* Lo spirito vendicativo dell’impiegata, che ha ucciso tramite gli specchi i dipendenti che avevano insabbiato la sua morte e nel finale uccide pure il suo assassino. Woo, rimasto ferito nello scontro finale con l’assassino (il socio), uscendo dall’ospedale scopre che tutto il mondo è diametricalmente opposto alla realtà. Capisce di essere morto nello scontro e che la sua anima è invece rimasta intrappolata nello specchio, come era accaduto all’impiegata.
RECENSIONE Una buona idea, ma realizzata male. Il film si discosta per gran parte del tempo dalla sua natura horror e vira sciaguratamente verso il thriller poliziesco/finanziario, ma senza avere ne verve ne interesse. La tensione latita per tutta la parte centrale e si arriva agli ultimi 10 minuti che non se ne può più. Anche il finale non incide più di tanto, più che a sorpresa pare confusionario e basta. Sopravvalutato.
VOTO: **