Akira Otomo

Akira

REGISTA:     Katsuhiro Ohtomo 
NAZIONE:     giappone
ANNO:        1988
DURATA:      124 min


Akira Poster

SANGUE      •  •  •  
TRASH       
VIOLENZA    •  •  •  •  
SESSO         
PAURA       
SORPRESA     
WEIRD       •  •  •  •  •

TRAMA
Nel 1988 un misterioso evento, denominato Progetto Akira, distrusse Tokyo e provocò la terza guerra mondiale. 30 anni dopo, il col. Shikishima paventa la possibilità di un nuovo caso Akira; un biker di nome Tetsuo viene infatti ricoverato e vengono riscontrate in lui tutta una serie di capacità che furono alla base del cataclisma del 1988. E il colonnello ha ragione a temerlo…

 ATTENZIONE SPOILER

Nel 1988 il governo svolgeva esperimenti su dei bambini con poteri esp; tra questi ne sopravvissero solo 4, di cui uno, chiamato Akira, aveva poteri psichici mai visti. Succede che Akira perde il controllo dei suoi poteri e finisce col causare l’esplosione che devastò la città. I suoi resti vennero poi racchiusi, sigillati e nascosti dal governo. Tetsuo ha gli stessi poteri di Akira e 30 anni dopo si ripresenta la stessa situazione, solo che stavolta i 3 esper rimasti risvegliano Akira e riescono a debellare Tetsuo, sacrificando però le loro vite.


RECENSIONE Sono andato al cinema in occasione dei 30 anni dall’uscita e che dire… è stata una visione rivelatoria e necessaria, soprattutto perché a suo tempo la cripticità della storia mi aveva lasciato alcune lacune che adesso almeno in parte sono state colmate. Al di là degli effetti speciali strabilianti, è stato l’incedere narrativo che più mi ha entusiasmato: un crescendo continuo, ritmo serrato, succede sempre qualcosa in questi 122 minuti, fino al delirio nello stadio. Per non parlare poi della bravura di Ohtomo di disseminare qua e là tutti quei elementi (fondamentali alla vicenda) che poi nel finale vengono a sommarsi per svelare i misteri della storia.
E’ innegabile poi quanto abbia influenzato gran parte della produzione anime e fantascientifica successiva (pure la mia fidanzata, che ho costretto a seguirmi mi ha detto “Tetsuo sembra un super sayan”) ed è impossibile non riconoscergliene l’importanza.
Per me è stata una riscoperta incredibile e probabilmente, se non l’avessero dato al cinema, avrei continuato a rimandare una seconda visione che ha cambiato drasticamente (in meglio) il mio giudizio su un film che non avevo altrimenti apprezzato particolarmente.
Quindi, è proprio vero che alcuni film vanno visti più di una volta prima di giudicarli!
Per quel che riguarda la nuova versione, il film ha un nuovo doppiaggio (con alcuni nomi che vengono ora pronunciati correttamente) che rende giustizia a quello originale giapponese.

VOTO: *****

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