Night of Body’s Model

T.ORIGINALE:   Jintai-mokei no yuru
REGISTA:       Hisayasu Sato
NAZIONE:       giappone
ANNO:          1996
DURATA:        90 min


SANGUE      •  •  •  
TRASH         •  
VIOLENZA    •  
SESSO       •  •  •  
PAURA       
SORPRESA     
WEIRD       •  •  •  

TRAMA Una ragazza, creatrice di profumi, si trasferisce in un appartamento su suggerimento del suo ex, agente immobiliare. Dotata di un olfatto sopraffino e soggetta a visioni e premonizioni sin da ragazzina, la protagonista sente che c’è qualcosa che non va nella casa. Non solo in casa, visto che i suoi vicini – un asociale, un uomo con un braccio di legno e il figlio, un ragazzino ossessionato da un manichino – la spiano tutto il tempo e origliano le sue conversazioni.

 ATTENZIONE SPOILER

In quella casa ci viveva l’amante del suo ex, che è stata uccisa dal ragazzino in preda alla follia. Il vicino asociale scopre il cadavere, gli taglia la testa per poi conservarla in freezer. L’attuale proprietaria scopre il macabro segreto, ma finisce anche lei decapitata. Il film finisce con l’arrivo nell’appartamento di un’altra ragazza, nonché nuova fidanzata dell’agente immobiliare, lasciando intendere che probabilmente gli omicidi continueranno con lei.


RECENSIONE Una bella sorpresa questo film, morboso, malato e intrigante più del solito; sebbene la continuità narrativa non sia mai stata tipica di Sato, qui il film è ancor più frammentato dei suoi precedenti. Realtà, sogni e visioni risultano ancor più indistinguibili, in una struttura narrativa circolare dove la fine è l’inizio e viceversa. Sempre presenti le tematiche tipiche del regista, quali disagio sociale, voyeurismo e feticismo, incarnati alla perfezione dai ben caratterizzati personaggi dei vicini.

VOTO: ***½

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